Quando si può chiedere il sovraindebitamento?
I presupposti per poter accedere alle procedure di sovraindebitamento, prevedono che il debitore sia in crisi da sovraindebitamento. La norma prevede quattro procedure, tutte sono finalizzate all’esdebitazione del debitore che ha contratto debiti rispetto alle proprie possibilità attuali.
La prima modalità è la procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore, che può essere usufruita solo da persone fisiche. In questa procedura viene proposto ai creditori un piano di pagamenti sostenibile rispetto alla situazione del debitore. Il piano deve essere approvato dal giudice.
La seconda modalità è l’accordo di composizione della crisi, è simile al primo, ma si rivolge a imprese e professionisti. Il piano diventerà effettivo se votato dagli stessi creditori per almeno il 60%.
La terza modalità è la liquidazione controllata del sovraindebitato, in cui è possibile chiedere al Tribunale che i debiti vengono pagati con la liquidazione del patrimonio. Se la vendita dei beni non copre tutti i debiti, il residuo non pagato verrà cancellato.
L’ultima modalità è l’esdebitazione del debitore incapiente. Se il debitore non ha un patrimonio ed è senza redditi stabili, è possibile cancellare tutti i debiti senza versare nulla, però questa modalità può essere eseguita solo una volta nella vita. Bisognerà dimostrare che si è meritevoli, ovvero che non si è creata volontariamente questa situazione e che si è cercato di saldare i debiti.